L’analizzatore LAB-X5000 utilizza la tecnica a Fluorescenza di Raggi X in dispersione di energia (EDXRF).
E’ l’ultimo apparato nato nella famiglia Oxford Lab-X e da inizio 2018 ha sostituito l’ormai ultra decennale, storico, Lab-X3500.
Di quest’ultimo, il LAB-X5000 mantiene alcuni componenti hardware e ne migliora alcuni altri.
Il rivelatore è stato sostituito da un modello di ultima generazione, a stato solido, del tipo Silicon Drifted Detector (SDD) che migliora la rilevazione degli elementi a basso numero atomico e la definizione delle energie di elementi adiacenti, nonché la capacità di sopportare altissimi flussi di Raggi X senza arrivare a saturazione del segnale.
Grazie al nuovo rivelatore SDD e ad una scheda di compensazione termica, barometrica, non è più necessario l’uso del gas elio per rilevare pochi ppm di Zolfo.
Non è stato sostituito il tubo RX e il suo alimentatore Alta Tensione, mantenendo le caratteristiche di estrema stabilità e durata nel tempo.
La piccola stampante integrata consente al LAB-X5000 di rimanere indipendente da altri PC.
Le numerose porte di connessione permettono la sua interconnessione con sistemi Software di laboratorio.
Per facilitare al massimo tutte le operazioni di calibrazione del Lab-X5000 sono stati memorizzati alcuni programmi di calibrazione dedicati alle analisi richieste. Basta copiarli, rinominarli a piacere ed inserire gli standard per avere completata la calibrazione.
Un campione standard di Set Up (SUS) permette la ristandardizzazione veloce delle calibrazioni. Il SUS è stato studiato da Oxford in modo da ridurre al minimo le operazioni di set up dello strumento.
Qui di seguito un video esplicativo
L’evoluzione della serie Lab-X dagli anni ’70 ad oggi…..
Settori applicativi
in Italia Come per il precedente Lab-X3500, il nuovo LabX5000 trova applicabilità in un ampio range di industrie o prodotti finiti.
Qui di seguito una lista di applicazioni
- Pacchetto Sulfur:
Determinazione di tenori alti (ASTM D4294, IP336 ecc.) e ultra bassi di Zolfo in combustibili da trazione. Eccedente la precedente UNI EN ISO20847 e conforme alla nuova norma UNI EN ISO 13032, approvata in Italia nel Maggio 2012. - Pacchetto Fuels:
Analisi di Zolfo , Nichel, Vanadio, Ferro in olio combustibile e crude oil, secondo ASTM D8252 e ASTM UOP842.
E’ anche analizzabile il Piombo nelle desuete benzine etilate e i suoi residui in traccenei combustibili moderni.
E’ possibile eseguire le analisi di Cloro in petrolio greggio secondo la norma ASTM D4929 (…distillation and ED XRF…).
Inoltre, a richiesta, viene aggiunto un metodo per la determinazione degli elementi indicatori di frodi quali il Fosforo, Calcio, Zinco presenti in tracce negli oli combustibili e nel gasolio e di alcuni elementi nei combustibili di natura animale e vegetale (P, S, Cl). - Pacchetto Cement:
Analisi di controllo delle materie prime nella produzione del cemento. Conforme alla norma ASTM C114. - Pacchetto Minerals:
Controllo di produzione nella estrazione di minerali: argilla, caolino, silicati, carbonati. Ideale per analisi rapide degli ossidi di Na, Al, Si, P, S, Ca, Ti, Fe etc nelle materie prime per la produzione delle ceramiche, anche senza bisogno della fusione in perla. - Pacchetto Lubes:
Per l’analisi rapida di lubrificanti nuovi ed esausti. Conforme alle norma ASTM D 6481-14 (P, S, Ca, Zn) e ASTM D7751-16 (Mg, P, S, Cl, Ca, Zn, Mo). - Pacchetto Filters:
Analisi veloce, economica, non-distruttiva di filtri di monitoraggio dei metalli nelle acque di raffreddamento in scambiatori termici. . - Pacchetto Si on Paper:
Determinazione dello strato di silicone su carta e film polimerici.
Il Lab-X5000 è configurabile per molti altri metodi analitici, è aperto a qualsiasi taratura di elementi da Mg a U, in range di concentrazioni tra pochi ppm e alte percentuali (performance dipendenti dagli elementi e dalle matrici).
Lo Zolfo secondo l'International Maritime Organisation (IMO)
Per l’analisi di Zolfo in Combustibili, il Lab-X5000 soddisfa ampiamente le richieste dell’International Maritime Organisation (IMO) che ha posto il limite del contenuto di Zolfo in Marine Fuels al limite di 0,50% a partire dal 1 Gennaio 2020.
E’ anche adatto ad analizzare il limite dello 0,1% di Zolfo totale in Combustibile Marino utilizzato in aree SECAs (Sulfur Emission Control Areas) come ad esempio i porti.
E’ alto circa 16 cm
Necessita solo di una presa elettrica con tensione da 100 a 240 VAC, frequenza da 47 a 63 Hz.
Non necessita di gas elio per l’analisi di elementi a basso Numero Atomico (quali S e Cl). L’apparato compensa automaticamente per le variazione di pressione e temperatura atmosferica.
La potenza richiesta richiesta è talmente bassa che in caso di uso da campo, fuori da un laboratorio, è possibile alimentarlo con un inverter collegato ad una batteria oppure da un gruppo di continuità UPS.
Nota: questo apparato, contiene un Tubo RX di bassa potenza e con tensione modulabile da 4 a 30 kV.
Pur non avendo alcuna emissione di Raggi X sulla sua superficie, a partire dal 1 Agosto 2020, la legge italiana richiede che tutti gli apparati contenenti sorgenti radiogene con tensione di accelerazione > 5 kV siano sempre soggetti alle disposizioni del D.Lg 31 Luglio 2020 n. 101 che comporta, da parte dell’utilizzatore, la nomina di un Esperto di Radioprotezione, iscritto all’Elenco Nazionale presso il Ministero del Lavoro al quale il Datore di Lavoro deve fare riferimento per ottemperare alle pratiche burocratiche per l’uso e il possesso di apparati contenenti sorgenti radiogene.
Per dettagli: Ass. Naz. Professionale Esperti di Radioprotezione, www.anpeq.it
TQ Srl è a disposizione per fornire tutte le necessarie delucidazioni e supporto sull’argomento.